Roma, oggi il ricorso per il caso Diawara: Fienga vuole riprendersi il punto

ROMA - Una vera e propria “Missione Impossibile”, ma la Roma ci proverà. Questa mattina alle 12 il Ceo giallorosso Guido FIENGA e l’avvocato Antonio CONTE verranno ascoltati in video call dalla Corte d’Appello con L’OBIETTIVO DI CANCELLARE IL 3-0 A TAVOLINO SUBITO CONTRO L’HELLAS VERONA per aver inserito Diawara nella lista Under 23.
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Non sarà Piero Sandulli a presiedere l’udienza ma il suo vice Lorenzo Attolico: una rinuncia per Sandulli dovuta a un commento ironico sulla vicenda che aveva provocato le rimostranze di FIENGA: ”Le regole e le liste se le sono date le stesse società. Sono regole che vengono fuori dalle Leghe. Sono le società che stabiliscono quelle regole e bisogna che se le ricordino una volta che le hanno stabilite“, aveva dichiarato SANDULLI, con la risposta del CEO GIALLOROSSO: “L’episodio di Verona è basato su un errore commesso da noi in assoluta buona fede. È comunque un errore che non ha portato alcun vantaggio perché non abbiamo inserito un giocatore in più. Abbiamo il diritto di difenderci. Ci lascia sorpresi il fatto che i dirigenti della Federazione dicano che non ci sia alcuna chance sul ricorso. Speriamo che il giudizio che si comporrà in futuro sia un giudizio fatto in serenità e in indipendenza”.
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Le SPERANZE DI RIBALTARE LA DECISIONE non sono molte, ma i LEGALI puntano sulla buona fede del club partendo dal fatto che Diawara avrebbe potuto essere schierato usando uno dei 4 slot liberi nella lista principale. Troppo pesante la sconfitta a tavolino per punire un errore e non un dolo.